L’Associazione Le Rose Bianche esprime profonda indignazione per l’esclusione della componente femminile nella nuova Giunta regionale e sconcerto per il grave pregiudizio contenuto nelle espressioni becere usate dal deputato Vincenzo Figuccia riguardo a tale assenza. Il Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci e il Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè diano un segnale forte di dissenso rispetto a questa deriva culturale che impedisce alla politica regionale di assumere orientamenti consoni al progresso cui aspirano le donne e gli uomini di Sicilia: recepiscano prontamente l’istanza già da tempo (11.9.2018) presentata dall’Associazione Le Rose Bianche, col sostegno di numerose altre associazioni presenti nel territorio regionale, per il ripristino della Consulta regionale femminile, nel rispetto della legge che la prevede (Legge Regionale n.27 del 07/05/1977 Regione Sicilia: “Istituzione della Consulta regionale femminile”). Una società autenticamente democratica non può tollerare l’esclusione delle donne dalla guida politica. Si restituiscano loro spazi di piena partecipazione al governo regionale e il diritto di esprimersi e di operare attraverso la Consulta regionale femminile, organismo istituzionale di coordinamento, per l’attuazione di un agire politico teso realmente alla ricerca del bene comune per la nostra Sicilia.
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