Il ricordo di Antonella Azoti trova uno spazio appropriato in questa pagina dell’associazione Le Rose Bianche. La sua figura infatti risponde appieno allo stile di ricerca della verità, di impegno per la giustizia e di umanità, al quale cerchiamo di fare riferiamo.
Antonella ha rappresentato il modello di donna capace di svolgere ogni ruolo con cura e dedizione: moglie, madre, maestra, cittadina.
L’ho conosciuta il primo giorno di scuola di mia figlia la quale, in lacrime, era decisa a non lasciarmi andare. La maestra Antonella la prese in braccio riuscendo a tranquillizzare sia lei che me, facendomi sentire di averla affidata in buone mani. Non potrò mai dimenticare la sorpresa quando venne in casa nostra alla nascita del fratellino della sua alunna, semplicemente per starle vicino in un momento di gioia. Non potrò dimenticare il nostro incontro a casa sua, quando l’ascoltai per la prima volta raccontare dell’assassinio di suo padre, Nicolò, un coraggioso sindacalista ucciso dalla mafia quando lei era appena una bambina. Ed ancora mi resta vivo il ricordo di lei più volte invitata nel Liceo dove insegno, per testimoniare ai giovani il valore della lotta alla mafia. Mi confidava ogni volta il suo sforzo per uscire dal suo naturale riserbo e rievocare il vissuto privato della sua famiglia, impegno che aveva assunto con la determinazione di una missione civica affinchè si diffondesse, soprattutto tra i giovani, la consapevolezza della intollerabilità dell’ ingiustizia. E i giovani coglievano, nella sua testimonianza, la profondità di una storia impregnata di affetti familiari profondi, di alto senso civico, di autentica umanità.
Grazie maestra Antonella! Hai seminato tanto e bene. Sono certa che da lassù potrai vederne i germogli. Riposa in pace insieme al tuo amatissimo Zino che ti ha preceduta di pochi giorni.
Stefania Macaluso