donna, santa, patrona, viva nel cuore di Palermo e non solo.
L’associazione Le Rose Bianche dedica un evento artistico a Rosalia, figura di donna che trasmette un messaggio spirituale e umano che supera il tempo, lo spazio e i cliché imposti dalla storia, mantenendo viva la forza della sua presenza.
Domenica 20 ottobre, a Palermo, presso la Chiesa del SS. Salvatore, è stata presentata, in una formula originale di teatro di narrazione, con la regia di Patrizia D’Antona, su un testo di Stefania Macaluso, una lettura di alcuni quadri storici che rinviano alla profondità del vissuto spirituale del popolo di Palermo, dal 1624, anno del rinvenimento delle sue ossa, al 1693, in occasione del Festino celebrato con grande enfasi, in ringraziamento per lo scampato pericolo del terremoto: un pre-testo per introdurre il pubblico nello stupore intimo attraverso il canto, com’è nel senso del titolo che rimanda alle suggestioni musicali offerte col contributo dei numerosi artisti, dalla soprana Felicia Bongiovanni accompagnata al pianoforte da Rosalba Coniglio, alle note coinvolgenti del Trio Panormo, alle suggestioni vocali di Rosa Ippolito; il tutto come cornice al quadro narrativo cui daranno voce l’attrice Patrizia D’Antona e la storica Giovanna Fiume. Una proposta artistica che arricchisce l’anno rosaliano che l’arcivescovo Corrado Lorefice ha voluto intitolare “Rosalia pellegrina di speranza”, tema che trova un’eco evocativa nello spettacolo ideato e progettato da Stefania Macaluso In-cantus, Pulchra et aura spei.